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Vi sono alberi e arbusti belli e decorativi, come gli agrumi. Accanto ai classici limone e arancia, non bisogna trascurare il bergamotto (Citrus bergamia), che generalmente raggiunge un altezza massima di circa 3-4 metri. Appartenente alla famiglia delle Rutacee, nel nostro Paese costituisce una coltivazione caratteristica della Calabria, che non a caso è il primo produttore al mondo di questo frutto. L’aspetto è molto simile a quello di un grosso limone, particolare tuttavia è la sua fragranza, in virtù della quale viene utilizzato anche per ricavarne olii essenziali, oltre che per preparare liquori, dolci e profumi.
Tra le diverse varietà di questi alberi e arbusti si possono citare il Femminello, il Castagnaro e il Fantastico, che è anche quello più utilizzato a livello commerciale. I suoi numerosi fiori bianchi a 5 petali sono profumatissimi e fanno la loro comparsa due volte l’anno: in primavera e in autunno.
Come coltivare il bergamotto
Ma vediamo qualche indicazione per coltivare le piante di Bergamotto nello spazio verde domestico. Innanzitutto bisogna dire che questo sempreverde ama i climi caldi mediterranei, mentre non sopporta gli sbalzi termici e la siccità. Attenzione però a non innaffiare le piante in modo eccessivo (utilizziamo sempre tubi in gomma da giardino che non fanno nodi).
Il substrato più indicato per coltivare le piante è rappresentato da un terreno sciolto, ben drenato, di medio impasto. Nelle regioni del Nord Italia è consigliabile mettere a dimora il bergamotto in vasi da giardino sufficientemente capienti, in modo da poter ricoverare le piante in un luogo caldo e riparato nel corso della stagione invernale. Bisogna poi tenere presente che la produzione dei frutti avviene non prima dei 3 anni di vita della pianta e prosegue per circa 25 anni. Quanto all’esposizione, è opportuno scegliere un ambiente sufficientemente soleggiato e riparato dal vento.
Per incentivare la produzione è utile effettuare una corretta potatura. L’operazione consiste nel diradamento delle cime, in modo che i frutti si sviluppino maggiormente nella parte inferiore della pianta, dove saranno più protetti dall’insolazione diretta e dal vento. È importante inoltre concimare le piante periodicamente: in particolare a fine inverno i nostri alberi e arbusti di bergamotto avranno bisogno di azoto, mentre durante la stagione delle piogge andranno somministrati fosforo e potassio. Nel coltivare le piante bisognerà infine prestare attenzione alle avversità. Il bergamotto teme in particolare gli attacchi di acari, ragnetto rosso, cocciniglie, afidi e oziorrinco. Un’altra fonte di rischio sono poi i ristagni idrici, che possono determinare l’insorgere di marciumi radicali.
Come conservare il bergamotto
Il bergamotto è un agrume tipico della Calabria, famoso per il suo aroma intenso e il suo utilizzo nella produzione di oli essenziali e profumi. Se hai raccolto bergamotti e vuoi conservarli per utilizzarli successivamente, ecco una guida dettagliata su come conservare il bergamotto dopo la raccolta.
Pulisci il bergamotto
Prima di conservare il bergamotto, è importante pulirlo accuratamente per rimuovere eventuali residui di terra o sostanze chimiche. Lavalo con acqua e un detergente naturale, come l’aceto bianco, che aiuterà a rimuovere eventuali sostanze chimiche. Dopo il lavaggio, asciugalo delicatamente con un panno morbido per rimuovere l’acqua in eccesso.
Conserva il bergamotto in frigorifero
Il bergamotto può essere conservato in frigorifero per prolungarne la freschezza. Puoi avvolgere singolarmente ogni frutto in un foglio di carta assorbente e riporlo in un sacchetto di plastica con fori per consentire la circolazione dell’aria. Conserva il bergamotto in frigorifero a una temperatura di circa 4-5°C per un massimo di due settimane.
Congela il bergamotto
Se vuoi conservare il bergamotto per periodi più lunghi, puoi congelarlo. Puoi tagliare il bergamotto a pezzi e congelarlo in un sacchetto di plastica con chiusura ermetica. Assicurati di rimuovere l’aria dal sacchetto prima di sigillarlo e di etichettare il sacchetto con la data di congelamento. Conserva il bergamotto in freezer per un massimo di sei mesi.
Utilizza il bergamotto subito dopo la raccolta
Il bergamotto è migliore quando viene utilizzato subito dopo la raccolta. Se hai raccolto il bergamotto, cerca di utilizzarlo il prima possibile per preservarne l’aroma e la freschezza.
In conclusione, conservare il bergamotto dopo la raccolta richiede un po’ di attenzione e cura, ma può aiutare a preservare la freschezza e l’aroma del frutto per periodi più lunghi. Pulisci il bergamotto, conservalo in frigorifero o congelalo, e utilizzalo subito dopo la raccolta. Con questi suggerimenti, potrai conservare il bergamotto e utilizzarlo per le tue ricette preferite quando vuoi.