Per molti cemento è sinonimo di urbanizzazione selvaggia, in naturalità, ambiente poco gradevole. Non è sempre vero. Il cemento è un materiale che può avere impieghi originali e gradevoli. Sono di cemento spesso i vialetti che percorriamo intarsiati, arricchiti con sassi e pietre colorate, dai diversi spessori, lisci oppure scabri.
Lo spessore può variare ma in genere la dimensione più comune della mattonella è di 225 x 112 mm, una dimensione veramente duttile, infatti, grazie a questa forma può essere adattata a ogni tipo di pavimento in merito al rapporto 2:1 tra lunghezza e altezza. Come accennato, la varietà di spessori possibili rende il cemento molto impiegato, nella sua varietà di 40 mm, per ricoprire aree come bordi di piscina, le terrazze e i cortili.
Grazie all’evoluzione della tecnica la resistenza è diventata la qualità principe del cemento, inoltre, sempre grazie alla ricerca il materiale può avere aspetti diversi. La superficie può ricordare l’arenaria, il granito, l’ardesia, insomma materiali naturali e, infatti, viene a volta impiegato per ricoprire persino le pareti interne di locali, ristoranti, pub. Ovviamente il cemento ha i suoi limiti.
La misura standard di 230 x 190 x 50 mm circa non è adeguata per realizzare dei temi ornamentali, degli intrecci a forma di cestino, per esempio, molto comuni nelle pavimentazioni di esterni. Lo spesso consigliato per i vialetti esterni e le zone dove non vi è troppo via vai di auto è di 50 mm. Mentre per le zone dove il pavimento deve sopportare più carichi è consigliato uno spessore delle mattonelle di almeno 60 mm.
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