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Dyson non si Accende con Luce Blu Lampeggiante​ – Cosa Fare

Indice

  • Cosa comunica la luce blu lampeggiante
  • Sicurezza e preparazione prima dei test
  • Primo controllo: ricarica completa, poi test senza accessori
  • Batteria: come capire se è scarica, stanca o disallineata
  • Caricatore e contatti: piccoli dettagli che contano
  • Filtri: sporchi o bagnati mandano in protezione
  • Ostruzioni nel percorso d’aria: dove si annidano e come liberarle
  • Spazzola motorizzata e rullo: la protezione anti-blocco
  • Surriscaldamento e pause di raffreddamento
  • Grilletto, contatti e “clic” degli incastri
  • Diagnosi per esclusione: in che ordine andare
  • Quando la batteria è da sostituire e come scegliere il ricambio
  • Casi particolari per serie diverse
  • Errori da evitare che allungano il problema
  • Quando rivolgersi all’assistenza
  • Prevenzione: come evitare di rivedere il blu lampeggiante
  • Conclusioni

Se la tua Dyson senza filo non si accende e vedi una luce blu lampeggiante, è quasi sempre un messaggio di “protezione” o di “energia insufficiente” che blocca l’avviamento per evitare danni. Non è per forza un guasto grave: spesso basta intervenire su batteria, filtri, ostruzioni o contatti del gruppo motore per riportarla alla normalità. In questa guida trovi una procedura completa, ragionata e sicura per capire perché la luce blu lampeggia, cosa significa nei casi più comuni, quali verifiche fare a casa e quando invece conviene rivolgersi all’assistenza o sostituire la batteria. Le indicazioni coprono la maggior parte dei modelli stick (V6, V7, V8, V10, V11, V12, V15 e affini), che condividono logiche simili di segnalazione.

Cosa comunica la luce blu lampeggiante

La luce blu su una Dyson cordless è il “linguaggio” della batteria e dell’elettronica di controllo. A grandi linee, indica che l’aspirapolvere prova ad avviarsi ma non può fornire corrente stabile al motore. Le cause più frequenti sono carica insufficiente, batteria stanca o difettosa, filtri bagnati o bloccati, ostruzioni nel flusso d’aria, surriscaldamento appena rientrato, contatti sporchi o un accessorio (spazzola motorizzata) in protezione. Talvolta il tipo di lampeggio aiuta a restringere il campo: lampeggi rapidi e continui durante il tentativo di accensione puntano spesso alla batteria; un paio di lampeggi e spegnimento possono suggerire blocco o filtro; un lampeggio ritmico durante l’uso può essere segno di carica residua molto bassa.

Sicurezza e preparazione prima dei test

Prima di iniziare, adotta qualche precauzione semplice. Rimuovi qualsiasi accessorio dalla bocchetta, sblocca e svuota il contenitore della polvere (sempre col motore fermo), stacca la batteria se il tuo modello lo consente, e lavora su una superficie stabile e ben illuminata. Non provare a forzare il grilletto se senti odori di bruciato, rumori metallici, o se la scocca è calda: lascia raffreddare per almeno 30 minuti. Non azionare mai l’apparecchio con filtri bagnati: è una delle cause più frequenti di protezione.

Primo controllo: ricarica completa, poi test senza accessori

Il punto di partenza è sempre la ricarica. Inserisci l’aspirapolvere nel caricatore fino al “clic” (o collega il cavo direttamente alla batteria), e lascialo in carica fino allo spegnimento delle spie di avanzamento. Evita prese multiple sovraccariche e prolunge molto lunghe: una tensione ballerina può impedire il pieno. Terminata la ricarica, esegui il primo test “a nudo”: niente tubo, niente spazzole, solo il corpo macchina. Premi il grilletto: se ora parte, la luce blu smette di lampeggiare e tutto funziona, la causa era carica insufficiente o un accessorio in protezione. Se continua a lampeggiare e non parte, prosegui con i controlli successivi.

Batteria: come capire se è scarica, stanca o disallineata

Una batteria al litio in buono stato offre piena potenza fino a un certo livello, poi cade rapidamente: per questo un’apparente “morte improvvisa” è normale a fine carica. Se però l’apparecchio si spegne dopo pochi secondi con luce blu lampeggiante, anche appena staccato dal caricatore, la batteria può essere alla fine della sua vita utile. Controlla visivamente: rigonfiamenti, crepe, morsetti ossidati o anneriti sono segnali di allarme. Se il modello ha batteria estraibile, rimuovila e reinseriscila con decisione: un innesto incompleto fa lampeggiare il blu come se mancasse energia. Se hai a disposizione un’altra batteria compatibile (magari di un familiare o acquistata come ricambio ufficiale), prova l’avviamento incrociato: è il test più rapido per discriminare fra batteria e corpo motore. Ricorda che l’autonomia in modalità “Boost/Max” è molto breve: se provi sempre in massima potenza, è normale vedere blocchi rapidi; fai i test in modalità standard.

Caricatore e contatti: piccoli dettagli che contano

Un caricatore difettoso può portarti a conclusioni sbagliate. Controlla il LED del trasformatore (se presente): deve accendersi in carica e spegnersi/stabilizzarsi a fine carica. Passa un panno asciutto (non bagnato) sui contatti metallici del caricatore e della batteria; eventuali ossidi leggeri possono essere rimossi con una gomma da matita morbida, senza abrasivi. Verifica che il supporto a muro non deformi il connettore: un incastro forzato riduce la qualità del contatto e lascia la batteria a “mezzo pieno”, con conseguente luce blu lampeggiante al primo sforzo.

Filtri: sporchi o bagnati mandano in protezione

La Dyson misura la depressione e la portata d’aria; se il flusso è insufficiente, limita o blocca l’avvio. Estrai i filtri (pre-motore e, dove presente, post-motore). Se sono pieni di polvere, battili delicatamente e lavali con sola acqua fredda seguendo la direzione del flusso. Strizzali con le mani senza torcere e lasciali asciugare almeno 24 ore, meglio 48 in inverno, finché non sono asciutti al 100% anche all’interno. Rimontare filtri umidi è il modo più rapido per ritrovarsi con blu lampeggiante e motore che rifiuta di partire. Verifica anche che i filtri rientrino con il loro “clic”: un filtro non seduto bene lascia trafilare aria “falsa” e fa impazzire i sensori.

Ostruzioni nel percorso d’aria: dove si annidano e come liberarle

Le ostruzioni possono essere meno evidenti di quanto sembri. Controlla in sequenza: imbocco del ciclone, condotto tra ciclone e tubo, tubo telescopico, giunti, e accessori. Capelli, peli di animale e batuffoli di polvere si compattano in “tappi” soprattutto nelle curve e nelle bocchette strette. Usa una torcia per guardarli in controluce e un lungo scovolino o una bacchetta con panno per estrarli senza graffiare. Non spingere il tappo più in profondità: liberalo sempre verso l’uscita da cui lo vedi. Sciacquare il contenitore trasparente e asciugarlo bene aiuta a ripartire con un flusso pulito.

Spazzola motorizzata e rullo: la protezione anti-blocco

Se la macchina funziona “a nudo” ma lampeggia blu e si ferma quando colleghi la spazzola motorizzata, il problema è lì. Capelli avvolti sull’asse o filamenti intrecciati fra rullo e cuscinetti aumentano lo sforzo fino a far intervenire la protezione. Sblocca il coperchio della spazzola (di solito con una monetina o una leva), estrai il rullo, taglia i capelli con una forbicina lungo le scanalature e pulisci i cuscinetti laterali. Verifica i contatti elettrici a molla della testa: devono essere puliti e allineati. Rimonta fino al “clic” e riprova. Se hai più spazzole, prova ad alternarle: se solo una fa spegnere con blu lampeggiante, è quasi certamente lei la colpevole.

Surriscaldamento e pause di raffreddamento

Dopo sessioni lunghe in modalità potente, il motore e la batteria possono scaldarsi molto. I sensori termici bloccano l’avvio finché non si rientra in un intervallo sicuro: in quel periodo la luce blu può lampeggiare e il grilletto non risponde. Tocca la scocca: se è tiepida/calda, lascia riposare 30–60 minuti in un’area ventilata, lontano da fonti di calore e dal sole diretto, con filtri rimossi così l’aria circola. Evita di richiudere subito nel supporto a muro in ambienti caldi: rallenta il raffreddamento.

Grilletto, contatti e “clic” degli incastri

Un grilletto con corsa ridotta o sporco all’interno può ingannare i test. Premi e rilascia più volte per verificare se il microinterruttore “scatta” in modo netto. Assicurati che il contenitore della polvere sia perfettamente chiuso: molti modelli non partono se il coperchio è anche solo leggermente socchiuso. Stessa cosa per il gruppo ciclone: deve agganciarsi fino al “clic”. Un incastro incompleto introduce trafilaggi d’aria e fa pensare all’elettronica che ci sia un’ostruzione. Se il tuo modello ha modalità diverse (Eco/Auto/Boost o Max), imposta quella standard per i test: in Max la richiesta di corrente è più alta e ogni piccola anomalia fa scattare la protezione.

Diagnosi per esclusione: in che ordine andare

L’ordine più efficace è: piena ricarica → test senza accessori → filtri asciutti e ben seduti → percorso d’aria libero → test con sola bocchetta rigida → test spazzola motorizzata pulita → verifica batteria/contatti → prova con altra batteria o altro caricatore, se disponibili. A ogni passaggio fai un tentativo di avvio: quando la luce blu smette di lampeggiare e la macchina tiene il regime, hai trovato l’anello debole. Se nessuno dei passaggi cambia il comportamento, è probabile che la batteria sia arrivata a fine vita o che il corpo motore abbia un guasto elettronico.

Quando la batteria è da sostituire e come scegliere il ricambio

Le batterie al litio dei cordless hanno cicli finiti. Segnali tipici di fine vita sono cali di autonomia improvvisi, spegnimenti sotto carico con blu lampeggiante anche dopo carica completa, ricariche insolitamente rapide, rigonfiamenti o calore anomalo in ricarica. Se il tuo modello permette la sostituzione, scegli una batteria originale o di qualità certificata, rispettando codice modello e attacchi. Montala seguendo le istruzioni (di solito due o tre viti e un connettore), ricarica al 100% e fai i primi cicli senza andare sempre in Max: aiuta a stabilizzare la gestione elettronica.

Casi particolari per serie diverse

Sui modelli più vecchi (V6/V7/V8) filtri sporchi o una spazzola in stallo fanno scattare protezioni molto sensibili: lì la pulizia meccanica è spesso risolutiva. Sui modelli con display (V11/V15) possono apparire messaggi più specifici oltre alla luce: se compare un avviso di filtro/ostruzione, fidati e riparti da lì. Sulle versioni con batteria “click-in” la seduta perfetta della batteria è fondamentale: anche un millimetro fuori sede produce esattamente il sintomo “blu lampeggiante e non parte”. Alcuni modelli compatti (V12/Detect Slim) sono ancora più sensibili ai filtri umidi: prolungare l’asciugatura è spesso l’unica vera soluzione.

Errori da evitare che allungano il problema

Non lavare mai i filtri la sera per usarli la mattina: l’umidità residua non si vede ma manda in protezione. Non testare sempre in modalità Max: è la più critica per una batteria già al limite. Non soffiare aria compressa dentro al motore: puoi spingere polvere nei cuscinetti o danneggiare sensori. Non forzare accessori che “quasi” entrano: contatti storti = falso contatto e blu lampeggiante. Non ignorare i “clic”: ogni parte Dyson è progettata per un aggancio netto; senza quello, l’elettronica legge perdite e blocca.

Quando rivolgersi all’assistenza

Se dopo ricarica completa, filtri asciutti e puliti, percorso d’aria libero, spazzola motorizzata sbloccata, batteria ben seduta e contatti puliti, la luce blu continua a lampeggiare e il motore non parte, è il momento di chiedere aiuto. Preparati con numero di serie (di solito dietro al contenitore o sulla batteria), età dell’apparecchio, descrizione precisa del lampeggio e dei test già eseguiti. È utile anche riferire se l’apparecchio si accende “a nudo” ma non con una specifica spazzola: spesso basta sostituire l’accessorio. Se la garanzia è scaduta e la diagnosi è “batteria esausta”, confronta il costo del ricambio con il valore dell’apparecchio: molte volte una batteria nuova ridà anni di vita.

Prevenzione: come evitare di rivedere il blu lampeggiante

Mantieni una routine semplice: svuota spesso il contenitore, pulisci i filtri con regolarità e asciugali bene, controlla la spazzola per capelli avvolti, non ostruire le prese d’aria del motore quando riponi l’aspirapolvere, evita di scaricare sempre a zero la batteria e di tenerla per settimane completamente scarica. Ricarica a temperatura ambiente e non usare o caricare l’apparecchio subito dopo essere rientrato da un ambiente molto freddo o molto caldo. Quando puoi, lavora in modalità standard: è più silenziosa, più dolce con la batteria e raramente ti farà desiderare il Boost se i filtri e i passaggi sono in ordine.

Conclusioni

La luce blu lampeggiante su una Dyson che non si accende è un invito alla diagnosi, non un verdetto di rottura. Nella maggior parte dei casi si risolve con una ricarica “vera”, filtri perfettamente asciutti, rimozione di un’ostruzione nascosta o sblocco della spazzola motorizzata. Quando la batteria ha chiuso il suo ciclo di vita, la sostituzione è un intervento semplice che restituisce potenza e autonomia. Procedendo per passi — carica, test senza accessori, filtri, flusso d’aria, spazzole, contatti, batteria — troverai il collo di bottiglia e tornerai a pulire senza interruzioni. E con qualche buona abitudine, il lampeggio blu resterà solo un ricordo e non un ospite fisso delle tue sessioni di pulizia.

Filed Under: Fai da Te

About Luca Cassa

Luca Cassa è un blogger e appassionato di casa, giardino, fai da te e sport. Nel blog, Luca scrive su vari argomenti con l'obiettivo di ispirare, informare e coinvolgere i suoi lettori.

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