Lo sapevi che gli italiani bevono ogni anno circa 140 litri, a testa, di acque minerali imbottigliate? Le acque non sono tutte uguali: cambiano per gassosità, presenza di sali e anche per gusto. E allora perché non scegliere acqua giusta per te e per i tuoi famigliari? Alcuni piccoli consigli nella scelta.
Lo sapevi che generalmente gli esperti sconsigliano di consumare acque con un’alta concentrazione di sali? Se la quantità di sali è eccessiva, infatti, l’acqua non è adatta per il consumo quotidiano. Se bevi acqua minerale tutti i giorni, meglio scegliere una il cui residuo fisso non superi i 500 mg per litro.
Come per il vino esistono delle regole per assaporare al meglio l’acqua minerale. Le acque non gassate (lisce) non vanno possibilmente bevute fredde, perché la bassa temperatura provoca un effetto anestetizzante sugli organi della lingua che percepiscono il gusto: il sapore dell’acqua risulta così annullato. Il freddo è invece preferibile per assaporare l’acqua gassata, che spesso, a temperature ambiente, risulta meno buona.
E cosa scegliere tra i contenitori in plastica? I contenitori in plastica hanno ormai quasi completamente sostituito le bottiglie in vetro sul mercato. Per imbottigliare acqua si usano due tipi di contenitori materiali plastici: il PVC e il PET (quest’ultimo il più diffuso). Il PVC può essere usato solo per le acque naturali perché è permeabile ai gas. In genere non è del tutto trasparente, ma non può essere colorato. Il PET invece va bene per entrambi i tipi di acque e può essere completamente trasparente, bianco oppure colorato. Verificate sempre che nell’etichetta sia indicato il tipo di materiale utilizzato.