Quando si parla di pesca a fondo si includono tutte quelle tecniche di pesca che mirano alla cattura pesci di fondale, tutte queste tecniche sono ben differenti tra loro in quanto sia per attrezzatura sia per taglia di pesci e sia per condizioni atmosferiche differiscono tra di loro. Il ledgering è la tecnica probabilmente più eseguita dai pescatori nei mari italiani, per eseguirla in modo corretto si devono rispettare principi di base.
Il ledgering è la tecnica di pesca per insidiare pesci di fondale, e può essere fatta da due diversi tipi di postazioni, la spiaggia, e gli scogli o rocce. I principi fondamentali di questa tecnica si basano sulla pesca in un mare in condizioni di quiete assoluta, le prede che si possono insidiare sono grufolatori di piccole dimensioni o anche altri tipi di pesci (anche se piuttosto rari come predatori quali il branzino il pesce serra o altri).
Occorre disporre di una canna molto leggera e sensibile con cimino in carbonio pieno, un mulinello di medio-piccole dimensioni ed un filo come terminale molto sottile da 0,18 mm a 0,12 mm in fluorocarbon alta resistenza. Gli ami vengono preferiti di misure piuttosto piccole da un n° 8 a un n°4. La montatura: la più utilizzata nel ledgering è a piombo scorrevole, quindi trave, piombo da 60 grammi, girella media, finale del 0.16 mm ed amo n°8.L’esca utilizzata dipende dalle regioni, ma la più adorata dai grufolatori è sicuramente l’arenicola, molto costosa ma molto efficace.
Una volta scelta la posizione di pesca ed aver effettuato la montatura si sceglie la distanza di pesca dalla nostra postazione, per il ledgering solitamente le distanze di lancio variano da 30 a 80-100 metri circa, la preda più comune soprattutto a poca distanza è la mormora che in branco pascola sui fondali, mentre a distanze maggiori dai 60 ai 100 metri l’orata è la preda più frequente. Il lancio: trattandosi di montature leggere non occorre imprimere molta forza nel lancio, in quanto il piombo e la canna faranno tutto il lavoro necessario e la poca resistenza fatta dalle lenze sottili garantirà una certa distanza.
Il ledgering si può effettuare sia di giorno, meglio nelle ore mattutine, sia di notte, da dopo il tramonto fino anche a mezzanotte (orario più redditizio), le maree sono molto importanti e a volte decisive, pescare con alta marea garantisce un fattore ambientale ideale. La ferrata: solitamente per i pesci insidiati nel ledgering le mangiate sono molto vivaci e anche divertenti, non occorre forzare troppo la ferrata perchè con montature tanto leggere si rischierebbe la rottura, le prede del ledgering sono solitamente grandi combattenti che però si stancano molto presto, non farsi prendere dall’entusiasmo e recuperare con moderazione garantirà la perfetta esecuzione della tecnica.